La nuova piattaforma Williams AV porta il Bluetooth® LE Audio nei sistemi AV, aprendo una nuova era di accessibilità e flessibilità per integratori e utenti.
Nel mondo dell’audio/video professionale, le tecnologie cambiano rapidamente. Ma ogni tanto arriva una novità che non è solo un passo avanti tecnico — è un cambio di prospettiva.
È il caso di Auracast™, la nuova evoluzione del Bluetooth® LE Audio, e di Infinium™, la soluzione firmata Williams AV che la porta nel cuore dei sistemi professionali.
Insieme, stanno aprendo una strada nuova per chi progetta e integra sistemi audio: una strada fatta di chiarezza, accessibilità e futuro.
Una nuova generazione di ascolto
Fino a oggi, la trasmissione audio wireless aveva sempre un limite: pochi dispositivi collegabili, distanze ridotte, latenza percepibile.
Con Auracast™, tutto cambia.
Questa tecnologia permette di inviare più canali audio in alta qualità verso un numero illimitato di ricevitori compatibili — auricolari, apparecchi acustici o dispositivi dedicati — mantenendo sincronizzazione perfetta e segnale stabile fino a 100 metri.
In pratica, in una stessa sala, ognuno può ascoltare con il proprio dispositivo, scegliendo il canale che preferisce, con un audio nitido e immediato.
Un concetto semplice, ma rivoluzionario.
Perché trasforma l’esperienza di ascolto da “assistita” a “inclusiva”, estendendola a tutti: a chi ha difficoltà uditive e a chi semplicemente vuole sentire meglio.
Infinium™: la risposta di Williams AV alle nuove esigenze del mercato
Chi conosce Williams AV sa che l’azienda americana è da sempre un punto di riferimento nelle tecnologie per l’ascolto assistito, l’interpretazione simultanea e la comunicazione professionale.
Con Infinium™, presentato nel luglio 2025, Williams AV ha fatto un passo ulteriore: ha creato una piattaforma pensata per portare Auracast™ dentro gli impianti AV professionali, con la solidità e la flessibilità che gli integratori richiedono.
Infinium™ è un sistema completo, progettato per servire intere platee, non solo un gruppo di utenti.
Garantisce audio chiaro e coerente in qualsiasi ambiente, rispettando gli standard internazionali di accessibilità e semplificando al tempo stesso l’integrazione nei progetti esistenti.
Per gli installatori e i system integrator, significa poter proporre soluzioni evolute, scalabili e a prova di futuro, in grado di aggiungere valore concreto alle proprie offerte.
Dietro la tecnologia, la semplicità
Uno dei punti più apprezzati dagli integratori è la semplicità d’installazione: Infinium™ utilizza un unico cavo CAT5 per alimentazione PoE, segnale audio e controllo.
Tutto è pensato per essere immediato, dalla configurazione alla gestione remota, fino al monitoraggio in tempo reale della rete.
Il design discreto dei trasmettitori consente inoltre di inserirli con naturalezza in qualunque ambiente, senza impatto estetico.
Ma il vero punto di forza è l’interoperabilità.
Infinium™ è infatti Auracast Qualified dal Bluetooth SIG, una certificazione che assicura compatibilità e prestazioni costanti anche in ecosistemi multi-brand — una garanzia preziosa per chi lavora in contesti complessi e misti.
Dalle aule ai teatri: dove l’ascolto fa la differenza
Le applicazioni di Infinium™ sono molteplici e tutte accomunate da un obiettivo: migliorare la qualità dell’ascolto.
Nel mondo educational, ad esempio, la chiarezza del parlato è essenziale per la concentrazione e la partecipazione attiva.
In luoghi di culto o spazi teatrali, la trasmissione diretta ai dispositivi personali consente di offrire canali dedicati — per traduzioni, ascolto assistito o semplicemente per una fruizione più immersiva.
E negli ambienti pubblici, come tribunali, musei o stazioni, l’audio puntuale e intelligibile diventa sinonimo di accessibilità e sicurezza.
In ciascuno di questi scenari, Infinium™ permette agli integratori di proporre soluzioni capaci di unire prestazioni audio di alto livello e valore sociale: rendere ogni esperienza sonora più chiara, più personale e più equa.
L’audio del futuro è già qui
Con Infinium™, Williams AV non introduce soltanto una nuova tecnologia, ma un nuovo modo di pensare l’audio professionale: più aperto, più flessibile e soprattutto più umano.
Per chi lavora nella system integration, rappresenta una possibilità concreta di differenziare la propria offerta, conquistare nuovi mercati e realizzare progetti davvero orientati al futuro.
L’ascolto non è mai stato così vicino a chi ascolta.
