Alcuni semplici accorgimenti da seguire se si utilizza il microfono in ambienti particolarmente caldi o freddi.
Anche se un microfono non è eccessivamente sensibile all’ambiente, le temperature estreme possono comunque danneggiarlo. E’ quindi opportuno evitare di lasciarlo sotto il sole, in luoghi dove la temperatura risulti molto elevata, per periodi di tempo lunghi o in luoghi estremamente umidi. Se si ha necessità di usare un microfono in ambienti dove il tasso di umidità è molto alto, si dovrà avere l’accortezza di rimuoverlo quando non viene utilizzato e di posizionarlo in un locale con aria più secca. La soluzione ottimale sarebbe quella di riporlo in una scatola assieme ad una bustina di sali disidratanti.
Il problema che può nascere se si espone un microfono a temperature molto basse è che il diaframma rigido divenga rumoroso. Il freddo intenso, di per sé, non danneggia il microfono, tuttavia genera automaticamente umidità che è comunque deleteria. Se si utilizza un microfono a bassissime temperature ci si deve aspettare una variazione nella risposta in frequenza (dovuta alla rigidità del diaframma) e l’incremento di rumore (causato dall’umidità che interferisce con la capacità degli elementi). Nel momento in cui il microfono non sarà più esposto a condizioni di freddo estremo è opportuno asciugarlo con un panno e riporlo in un ambiente secco – la soluzione ideale, come già suggerito in precedenza, è quella di inserirlo in una scatola assieme ad una bustina di sali disidratanti.
In qualsiasi altra situazione di caldo o freddo, è comunque una buona abitudine riporre il microfono, quando non è in uso, in ambienti con temperature e tasso di umidità standard.